martedì 14 febbraio 2012

UN TERABYTE D'AMORE

Quella di San Valentino è una festa che generalmente non mi è capitato spesso di festeggiare, da single o in coppia che fossi.
Più che altro, ha sempre costituito il pretesto per prenotare qualche viaggio per il fine settimana.
In ogni caso, oggi mi sembrava carino fare un regalo ad una persona a cui tengo in modo particolare e che vorrei si sentisse speciale anche quando nessuno glielo ricorda a parole o a fatti.
Per questo, prima di andare a lavoro, sono passata a comprarmi un pacchettino di Baci Perugina, condivisi in pausa caffè con i colleghi, ed un sottilissimo e fichissimo hard disk esterno grigio perla da un terabyte. 
Non ho più dove mettere le foto, e mi sono imposta di trovare una collocazione alle oltre settecento foto scattate durante l'ultimo indimenticabile viaggio, considerata l'urgenza con cui devo far spazio sulla scheda per il micro viaggio che mi attende questo sabato.
Il mio computer continua  a fare lunghi e pedanti bip per sollecitarmi a liberare spazio, ma invano, da mesi ormai.
Che dico, da un anno.
Tanto ho aspettato.
Sono andata avanti a "pulitura disco".
E' giunta l'ora di collocare all'esterno un po' di roba, di traslocarla.
Togliere insistentemente la polvere non serve a togliere l'ingombro, questo l'ho capito.
E chissà perchè uno ci mette sempre così tanto a fare la scelta giusta, quella che semplifica la vita, pur avendola a portata di mano.