mercoledì 21 marzo 2012

AMARA PIGRIZIA

Da qualche giorno sto prendendo il caffè senza far fare l'esatto numero di giri al cucchiaino per far sciogliere lo zucchero sul fondo della tazzina
Berlo quasi amaro non è affatto gratificante.
Lo ingurgito come fosse medicina, senza piacere.
Di sfuggita, per la miseria!
Come un po' tutto, questi giorni.

E' solo pigrizia, nulla di più.
Una dannata, amara pigrizia.
Potrebbe essere anche stanchezza, però, o stanchezza mista a pigrizia, o fritto misto, chi lo sa.

Oggi sono andata un po' più agguerrita del solito a lavoro.
Roba che quella lì me la sarei sbranata a mozzichi e deve ringraziare santa pigrizia se non l'ho fatto.
Per un minuto si sono zittiti tutti quanti nella stanza.
Forse sono stata un po' aggressiva (e sfido chiunque a non perdere la pazienza di fronte a certi fatti), ma quando la misura è colma non riesco a non incazzarmi.
Non posso far partire denunce, non posso scardinare un sistema corrotto e malato, ma ho il sacrosanto diritto di indignarmi, ancora.
Chè la lingua, finchè ce l'ho in bocca e non me la tagliano debbo usarla come si deve, ovvero per esprimere la mia opinione e le mie ragioni.
Chè il vestito dell'omertoso e rispettoso silenzio, o della "leccaculaggine" che dir si voglia, davvero non mi calza addosso.



3 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche io ultimamente bevo un caffè più amaro del solito.

.come.fossi.acqua. ha detto...

primo, ci vorrebbe un cioccolatino vicino, in effetti :)))

Anonimo ha detto...

Basta che non è pure quello amaro :-))