mercoledì 4 aprile 2012

DI PRESE IN GIRO E DI BASTA COSI'

Vorrei alzarmi una mattina ed avere la consapevolezza di non dovermi incazzare con nessuno in giornata.
Che è meglio la giungla vera che questa giungla qua.
Ebbene, ho pregato questo tizio affinchè non aggravasse la mia posizione con la richiesta di inutili e costose formalità e conseguenti perdite di tempo. Mi sono anche messa a disposizione riguardo i tempi e le modalità di pagamento ("se non potete oggi, va bene anche tra due/tre giorni").
Ma la presa per il culo mi ha fatto iniettare gli occhi di sangue, e così, di fronte al muro del silenzio ed alla scorrettezza, stamattina in tempi record ho fatto quello che questo deficiente si aspettava facessi in due settimane.
Sono stata una scheggia, mi sono meravigliata anche io di esserci riuscita.
E a costo zero.
Me la sono rischiata, ed è andata bene.
Adesso, espletate tutte le gravose formalità inutilmente richieste, gli ho chiesto di provvedere "IMMEDIATAMENTE".
Cioè oggi.

La cosa che mi infastidisce oltremodo è la presunzione e l'ignoranza di chi invoca la legalità senza sapere di che diamine sta parlando, salvo poi chiedere conferma agli scemi del villaggio per cose che hanno un'autorità tale che non necessita peraltro di alcun riscontro.
E poi la presa in giro, il fatto di voler sempre segare le gambe al prossimo per far passare avanti i figli debosciati e garantire loro un lavoro che non sanno fare, togliendolo a chi si fa il culo e se lo merita.
E ancora il fatto di non rispondere al telefono, e staccare il fax e non rispondere alle mail... ma insomma, ma che è serietà questa?
E' professionale?
Possibile che ogni volta mi devo confrontare con esemplari del genere?
E soprattutto, chi me la dà la tolleranza e la pazienza e i mezzi economici per sopportare tutto questo?
Quando è troppo è troppo.

Ed in tutto questo io vorrei fare un lavoro che non metta a dura prova e quotidianamente il mio fegato.


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