mercoledì 4 luglio 2012

LI' DOVE BRUCANO LE CAPRE

Capita che certi giorni debbo tapparmi le orecchie.
Perchè sento delle cose che non dovrei sentire.
Gli spacciatori della verità e della giustizia tagliano con le peggiori zozzerie la sostanza stupefacente che provano a vendere a voce .
E la cosa peggiore è che si acclamano, tra di loro, e si sostengono vicendevolmente nello sciorinare allegramente cose prive di fondamento.
Mi manda in bestia come la soglia dello "scandalo" cui gridano taluni venga superata per cose di per sè spesso insignificanti, mentre la "tolleranza" con la quale si ammettono situazioni indegne è così diffusa.
Del tipo che io ho faticato di brutto per portare a termine il mio percorso prima da studentessa e poi da professionista, e oggi mi ritrovo comunque gomito a gomito con chi ha fatto e continua a fare meno della metà di quello che ho fatto e continuo a fare.
Del tipo che il percorso incompleto di taluni è tollerato come fosse normale, per nulla preclusivo di alcunchè, come dovrebbe invece legalmente essere.
Del tipo, ancora, che chi non ci è arrivato con il sudore della fronte e ci è arrivato comprandosi un'altra strada, quella facile, è pari a me o comunque si affianca spudoratamente allo stesso livello.
O si spaccia per ciò che non è, riempendosene la bocca.
Io i soldi per percorrere la strada facile non li avevo.
Mi sono messa sotto, cosciente di quanto sopra.
Ed oggi debbo anche tollerare col sorriso (quando mi viene, vista la scarsa pazienza che mi ritrovo) insinuazioni ed illazioni e sguardi saputi riguardo la mia giovane età rispetto a certi risultati ottenuti.
Tutto questo non è bello, nè giusto, ma va così.

Come il fatto di essere costretta a stare lì dove brucano le capre.

2 commenti:

lasnues ha detto...

è triste ammettere che l'unica cosa possibile è farsene una ragione....

quando ho iniziato a dire per chi lavoravo.... e usavo il termine unisex per definirlo...
scattavano gli sguardi maliziosi di chi pensa.... " eh eh chissà che pompini!"...

poi arrivavo io a spegnere quello sguardo idiota : " è una donna !"...

mi sono incazzata per qualche tempo...
poi ho messo in atto il consiglio della mia amica psicologa...
" concentrati bene, guardali , mettili a fuoco, li vedi come sono...sono dei poracci!"

.come.fossi.acqua. ha detto...

las, e vogliamo parlare di quanto sia stimolante da un punto di vista umano e professionale l'avere a che fare con certi esemplari?
mica sono pochi...