domenica 18 novembre 2012

ANCORA POLVERE


Non voglio credere che la polvere si accumuli ad oltranza.
Ad un certo punto comincerà pure a volare via, o a posarsi in strati più sottili che appesantiscano in modo irrisorio gli strati ormai fossili.

Eppure sono nel pieno della polvere ora.
Persa tra ciò che si è fossilizzato nello strato sottostante e quello che si sta accumulando in superficie, che per quanto leggero ha comunque un peso significativo.
E non vola via.
Mi seppellisce.
E mi lascio seppellire.
Sotto il peso della polvere dei calcinacci, e degli scatoli nei quali li rinchiudo per portarli via.
La polvere non si esaurisce mai, sembra riprodursi a oltranza.
Mica come i miei geni, che sono destinati all'estinzione.

Sono stanca, e ho voglia di una sigaretta che non ho.
Ammalata di una tosse che non passa.
E di una tristezza che non passerà.
La nostalgia ed ogni tipo di sentimento che richieda di trovare la propria ragion d'essere nella corrispondenza si sono esauriti da tempo.
La polvere no.
Continuerà a farmi compagnia per le prossime settimane.
Continuerà a riprodursi ed io a darle una mano a posarsi, senza scacciarla via.





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