mercoledì 17 luglio 2013

UN OGGETTO DI PURO CAPRICCIO...


Direte voi, che c'entra?
Penserete, "c'è forse un collegamento...".
Si, c'è.

E' un'altro episodio, però.
E' quel gesto lì.
Riguarda un oggetto che rassomiglia molto all'anello uscito dal pacco dalle noccioline.
Quello che fidelizza, che non vale niente, ma che una mano accorta tira fuori dalla tasca, o ve lo ripone al momento giusto, rendendo il gesto poesia.

E questo mi è venuto in mente.
Una banalità.
Lo so che non è solo un'amicizia.
Che quella complicità lì non ha nome, nè una categoria specifica cui ricondurla con precisione.

So pure, però, che non è cosa di andare oltre.
So tutto.
E non so niente.

Per la miseria, mi sto incartando.
E quella carta che ho in mano non posso fare altro che giocarla, chè scartarla non posso.
Non voglio.

4 commenti:

ha detto...

... mai scartare le carte!! che regola crudele

.come.fossi.acqua. ha detto...

:)))))
pì...
che situazione...
folle...
bella, ma folle...

Personne (semplicementeBi) ha detto...

...folle ma sicuramente intrigante. E poi mai dire mai. Anche quando sembra che ti stai incartando, con quelle 2 carte in mano, può capitare che ti arriva quella giusta che, inaspettatamente, si combina con una e ti risolve la partita. E chiudi. E vinci.

.come.fossi.acqua. ha detto...

personne, chissà.
io non so nemmeno se voglio vincere...
magari della mia vittoria ne sto già godendo adesso, e potrei vanificarla puntando ad altro.
in questo momento il limbo non è poi così malvagio... ;-)