mercoledì 23 aprile 2014

L'ACCONCIA FATTI

La definizione letteraria per eccellenza, della mia professione, ve la risparmio. Non fosse che non mi ci riconosco personalmente, salvo riconoscervi parecchi dei miei colleghi. Io sono una testa d'ariete. Non azzecco fatti, ma li aggiusto. A piacere mio. Secondo il mio personalissimo senso della giustizia. E qui mi sto svelando. Comunque, autoritaria come mai (leggasi cagacazzi all'ennesima potenza), mi sono cimentata nella risoluzione di annosa controversia. Nel giro di qualche giorno, che ha coinciso con le vacanze pasquali, ho intimato in pubblica piazza al tipo che mi stava creando rogne da almeno tre generazioni, la mia compresa, di attenersi alle mie richieste. L'ha fatto. L'ha fatto, diamine! E l'ho anche ringraziato. Non che gli fossero dovuti ringraziamenti, ma esser figlia di buona donna, all'occotrrenza, non vuol dire che non sia anche signora, piú che altro in onore e nel rispetto di mia nonna che era una testa calda come me, ma sempre una gran signora. Il prossimo step riguarda altro disastro che non trova soluzione da generazioni. Volete la guerra, eccomi. Per i ponti che stanno per arrivare avró un bel po' di cose da fare.

2 commenti:

red ha detto...

mi sono visto le scene dell'A-team, sai quelle in cui i tizi si preparano alla battaglia?
;)

.come.fossi.acqua. ha detto...

Red, qua mi tocca andare col coltello tra i denti tra poco... Io, che sono amante della quiete e dei rapporti civili. L'ultima cosa che vorrei é misurarmi con certe situazioni, ma al momento mi tocca...