venerdì 20 giugno 2014

LE COSE CHE VALGONO


Ho rinunciato a comprare un mobile in più per casa.
All'acquisto di gioielli e di costosi abiti firmati.
Ad una tecnologia che mi faciliti la vita, o che semplicemente sostenga uno status che non mi interessa appiccicare alla mia persona.
Ad una macchina come si deve.
Le mie scarse finanze, in questo momento, le ho devolute all'intrapresa di un piccolissimo giro altrove.
Un luogo già visto, ma stavolta per un'occasione speciale.
E quindi un luogo nuovo, da osservare con occhi diversi.

Per vivere non ho bisogno di lussi stereotipati.
Tanto, anche quando mi butto una cineseria da quattro soldi addosso riesco a fare una sporchissima figura.
Con l'età ho preso abbondante consapevolezza del fatto che una personalità forte, accompagnata da un buon atteggiamento fisico e mentale, possa vestirsi anche di tela di sacco, e risaltare come se fosse in abito da sera.
Per sopravvivere ho bisogno però di mollare gli ormeggi, ogni tanto.
Che se fosse per me sarebbe spesso, non ogni tanto.
Non riesco ad appassionarmi alle cose materiali.
Le ritengo di una utilità minima, marginale, strumentale.
Se la mia vita è qui e adesso, l'unica ricchezza di cui voglio riempirmi gli occhi è quella che mi viene dai viaggi che scelgo di fare.
Del resto, ora, non riesce ad importarmene niente.





Nessun commento: