lunedì 15 settembre 2014

GALLEGGIARE







Ero in acqua a far chiacchiere, nelle orecchie le risate sincere dei miei amici.
Ho cambiato posizione, ho preso a galleggiare, gli occhi si sono rivolti verso il cielo, la corrente mi ha sospinta lungo i bordi della piscina naturale.
Con il corpo completamente immerso, ho ascoltato ribollire la sorgente naturale sotto di me, le bollicine scoppiettare sulla mia pelle.
Lo scorcio infinito di cielo dinanzi agli occhi aperti é stato all'improvviso contaminato dal mondo terrestre, fili d'erba spontanea spigati dalla terra incolta.
Ho colto con lo sguardo un ragno tessere con cura meticolosa l'inganno di una tela invisibile anche ai miei occhi, camminando nell'aria e contorcendo le zampe aguzze e sottili.


Non peso nulla, mentre galleggio in acqua.
Il mio peso, mentre galleggio nel mondo, é di poco piú di zero.
La mia fortuna non é di gran lunga superiore a quella del minuscolo insetto rimasto intrappolato nelle maglie della tela di ragno.

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