lunedì 3 novembre 2014

DIFFERENTI D'ETÁ



L'idea era quella di ossigenarmi altrove, rinfrescarmi  le idee, divertirmi, mettermi alla prova.

C'è un luogo elettivo, in questo senso, che mi accoglie ogni volta come una figliol prodiga.

Ho consumato suola di stivali macinando diversi chilometri di strada conosciuta.
Vivere in un luogo, o averci vissuto, equivale, per me a conoscerlo palmo a palmo.
E tornarci mi fa sempre lo stesso effetto: un inevitabile tuffo al cuore, mentre ritrovo il vecchio passo, il ritmo che, dove vivo ora, ho rallentato.

Sono andata a ballare, io che le discoteche non le adoro e non le sceglierei mai per passarci una nottata.
E invece ho detto si ed entusiasta.
Per la compagnia, certamente.
Impagabile.

La compagnia della serata si è presto allargata.
Avevamo scelto un posto un po' defilato, ma che dominava dall'alto la pista.
Il micro mondo installato nel movimento di quello spazio risicato ci ha praticamente assaltato.
L'età media degli uomini che ho conosciuto, nettamente inferiore alla mia, mi ha da un lato lusingato, dall'altro scoraggiato.

Non ho remore o regole in merito all'etá  degli uomini che mi capita di conoscere.
Non guardo ogni uomo come potenziale compagno, escludendo chi può diventare solo un ottimo amico o una conoscenza da tenere da conto.
Non sto a badare all'età, comunque, quando mi piace qualcuno.

Ci sono delle eccezioni alle quali non riesco a derogare, però.

Non me la sento di accompagnarmi ad un ventiduenne nemmeno per una serata.
Nemmeno per un'ora di sesso selvaggio.
Neanche se è tanto carino, se ha un garbo fuori dal comune, se ha un paio d'occhi notevoli e un approccio galante.
Non ce la faccio.
È una differenza d'età troppo marcata in termini di vita e di esperienza.
Cosa mi ci posso raccontare, anche a letto?
Quello che ho pensato è che se fossi stata uomo, la ventiduenne figa me la sarei portata senza battere ciglio.
Magari sbaglio.
Non tutti gli uomini sono uguali, e mi scuso proprio con quegli uomini che non sono uguali a tanti altri (se non si sono estinti negli ultimi anni...).

Mi domando come si fa.
Come si possa gestire anche solo un rapporto di letto con tanti anni di differenza.
Soprattutto quando la differenza coinvolge la fascia d'etá degli appena ventenni.

Sono una bigotta fuori dal tempo?
Non sono scelte intraprese per morale o perbenismo, le mie.
È il timore di annoiarmi che mi frena.
Il fatto di relazionarmi in un rapporto che sotto diversi profili non può essere paritario.
Soffro di un retaggio culturale superato?




6 commenti:

Ktml ha detto...

Come stare con uno molto più vecchio.
Io non ci riuscirei, in entrambi i casi.

.come.fossi.acqua. ha detto...

Nemmeno io...
Per motivi diversi.

AdrianaMeis ha detto...

Dipende da cosa cerchi in una persona. Magari il 22enne può darti tante cose che un tuo coetaneo non può darti...ma questo posso dirlo solo a parole, poi la realtà dei fatti è un'altra, ovvero che dopo che ti sei divertita, dopo il sesso selvaggio, dopo la cazzata da ventenne...cosa ti racconti? NIENTE.

Anonimo ha detto...

Ho conosciuto ventenni e passa che avevano una maturità di gran lunga superiore a quella di molti inseriti nella fascia dei trenta-quarantenni.

La maturità però è una cosa, l'esperienza è un'altra...

E senza esperienza un certo tipo di "dialogo" lo trovo poco soddisfacente.

Alla fine la questione dell'età è molto relativa...
Dipende sempre molto dalla persona che si ha davanti.

Personalmente non scendo e non salgo al di sopra di certe soglie, magari mi impongo limiti stupidi, però mi viene così.
Non mi immagino nè con uno che mi può essere figlio nè con uno che mi può essere padre, o peggio ancora nonno.



- comefossiacqua (che non riesce da un po' a commentare nè qui nè altrove loggandosi...)

kovalski ha detto...

credo che quando si diventa adulti, sia sano e normale relazionarsi con adulti. e credo che un sano e normale relazionarsi da pari da adulto con un non adulto non sia possibile.
credo sia questo che genera la distonia.
certo, esistono le eccezioni. esistono i 40enni che non hanno mai superato i 15 anni, e le 40enni che sono più monodimensionali della barbie; ed esistono 20enni che sono stramaturi. ma il mondo mediamente è fatto delle medie, non delle eccezioni. :-D

.come.fossi.acqua. ha detto...

K, ho incontrato tante eccezioni, soprattutto negli ultimi anni.
Preferisco in generale i ragazzi maturi agli uomini rimasti ragazzini, che trovo davvero penosi...
Resta il fatto che mi turba relazionarmi a chi deve ancora maturare le esperienze legate alla propria etá.
Soprattutto quando é molto piú giovane di me.

L'eccezione che vorrei, allo stato, non l'ho ancora incontrata.