mercoledì 12 novembre 2014

NERVI A FIOR DI PELLE





Sono rientrata a casa e ho messo a scongelare delle cose perché dovevo preparare qualcosa da mangiare per cena.


Ho aperto una bottiglia di vino che avrei voluto aprire con gli amici.


Ho frantumato il calice.


Il vetro in mille fottutissimi pezzi.


Fanculo.


Ho mandato un messaggio a tutti gli amici con i quali intrattengo quotidianamente rapporti.


Mi é successa questa cosa, ne ho le palle piene.


Le palle PIENE!


Vorrei godermi il lusso di annoiarmi, ogni tanto.
Vorrei essere mediocre, nella professione che svolgo, volare basso.
Invece, senza sponsor, senza corrompere nessuno, senza scoparmi nessuno, riesco ad essere d'intralcio agli sporchi e ai raccomandati.


Bene.
Dovrei farmene vanto.
In realtá ho il sangue che mi ribolle nelle vene.
Non so dove ho messo le chiavi di casa, e quelle della macchina soprattutto.
Ho acceso la radio al massimo e sono seduta in cucina a finire il vino.


Bene, bene, bene.
Una meraviglia.
Se non fossi la persona che sono, sarei fuori di casa a far cose che non dovrei fare.


Dire che sono arrabbiata é un eufemismo.
Devo trovare qualcosa in cui occupare le troppe energie che ho fino all'alba di domani.


Ne ho le palle piene.
E un fuoco che mi sale lungo il corpo.
La rabbia.
Che stasera davvero non riesco a trattenere.





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