giovedì 8 gennaio 2015

FACCIA DA STRANIERA



Mentre carico le foto di viaggio, c'è questo dettaglio che mi salta agli occhi.
Quando sono all'estero faccio una faccia straniera, perdo le caratteristiche nazionali, le mimiche facciali solite: divento cittadina del mondo.
Nessuno sospetta mai ch'io sia italiana.
Ecco perchè.
Cambio quasi connotati.
E' una cosa stupefacente.
Una trasformazione che è lì, cristallizzata nelle foto, reale e tangibile.

Che poi anche qui dove vivo mi chiedono spesso di dove sono.

Insomma, qui o in capo al mondo, resto una straniera.

Se parlo altre lingue, cambio mimica facciale come un camaleonte.
Mangiare pane e butto salato ogni giorno, e tutte le creme, le cremine, i dolci tipici, ed il pesce e la carne, ha anche di per sè fatto il resto nel riempire il viso.
E non solo.
Per fortuna ho ricominciato a lavorare, così butterò al macero i chili in più presi e potrò rientrare nei jeans.
Che di ingrassare non mi frega molto, se non per il fatto che devo cambiare guardaroba.
Intimo compreso.
Robe da matti.
Però mi piaccio con quegli zigomi alti e pieni e colorati.
La pelle del viso spianata per la ciccia in più.
Magari me lo compro un altro jeans, per andarci comoda fino a Pasqua.



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