martedì 20 gennaio 2015

TANTI COMPLIMENTI A TE



Ho incontrato, dopo tantissimo tempo, una persona.
Si é "collocata" da poco in un contesto lavorativo di tutto rispetto.
Il che, non vogliatemene,  mi ha indotto a pensar male.
Perché so che tipo di persona é e come lavora.
Dov'era prima ha fatto danni ingenti.
Ed é stata capace di rivoltarsi come una serpe contro l'unica persona grazie alla quale é riuscita ad inserirsi e imparare qualcosa: la sottoscritta.


Possibile che cialtroni, incompetenti e incapaci riescano a ritagliarsi possibilitá simili?
E poi, quanto é effimera la facciata costruita sull'inconsistenza interiore?
Una bella messa in piega riesce a mascherare tutto?


Mi sono complimentata, ma mi sono tolta un piccolo sassolino dalla scarpa, senza nemmeno volerlo.


Alla domanda diretta, ho visto gli occhi volgersi altrove.
La fatica, per taluno, significa studio e sacrificio.
Per altri, invece, mettere mani al portafogli di mamma e papá per comprare quello che altrimenti non sarebbero in grado di perseguire con le proprie forze.
E per caritá, se qualcuno é incapace, ma ha i soldi per provvedere diversamente ad acquisire titoli che non gli spettano, chi sono io per giudicare la consistenza economica dei patrimoni altrui.
In compenso, reputo di essere qualcuno quando il confronto avviene sul campo del lavoro.
E pur non volendo, ho rimarcato la differenza che corre tra chi conquista e chi compra.
Non volevo.
M'é scappato.
'Ccidenti...




A comprá so boni tutti.





2 commenti:

sara-sky ha detto...

ben fatto! :-)

.come.fossi.acqua. ha detto...

Se l'é cercata.
E a me é davvero uscito spontaneo...