martedì 3 febbraio 2015

NON LA RICONOSCO PIÚ



Forse non l'hai mai conosciuta.



L'ho vista insofferente, nell'ultimo periodo, di un'insofferenza crescente che é rapidamente esplosa.
Ho capito bene cosa ha.
E mi dispiace, perché non posso fare nulla per loro.
Perché certe cose capitano.


Quanto influisce il fatto di non fare le esperienze che si dovrebbero fare a tempo debito?
Sempre tantissimo, credo.
Non si recupera da adulti quello che non si é fatto da ragazzi.
E non si recupera il tempo che si decide di comprimere in una coppia che non corrisponde alle proprie aspettative, ma della quale ci si accontenta in mancanza d'altro.
Nella quale ci si adagia per evitare le brutture del mondo per le quali non ci si sente preparati abbastanza.
Perché magari non é cosí, ma é questo quello che ho percepito in lei.


Ed é questo che lui non vede, di fondo.
E come glielo spieghi che lei si sta svegliando dal torpore che si é autoinflitta?
Che non posso aiutarlo a tenerla sotto una campana di vetro, al riparo dal mondo nel quale vuole disperatamente tuffarsi?















2 commenti:

sara-sky ha detto...

nulla....non lo spieghi. Perché una persona che non vuole vedere, non vuole nemmeno sentire. Non vuole sapere.
Ti tocca osservare in silenzio o distogliere lo sguardo :(

.come.fossi.acqua. ha detto...

Lui ha le sue ragioni... E mi ha chiesto un piccolo aiuto.
Io devo, ma non ho la soluzione.
Non posso aggiustare queste cose...