mercoledì 22 aprile 2015

GABBIE



Sono insofferente alle gabbie.
Agli animali in gabbia.
Mi sento male.
Alle persone in gabbia: non riuscirei a stare al loro posto.
Alle persone che si comportano come fossero animali in gabbia: mi fanno tristezza.


E questa situazione la riconduco a tutti quelli che in coppia stanno come animali in gabbia.


É pieno di gente del genere.


Uomini e donne che volontariamente si chiudono nella gabbia di una coppia di comodo, per questioni economiche il piú delle volte.
Perché non riescono a star soli, anche.
Perché non reggono le pressioni sociali, pure.


Le volte che ho scelto di chiudermi in una coppia - sono una monogama e sono fedele come nessuno che conosca sulla faccia della terra - é successo perché ero innamorata.


E questo é l'unico criterio che riesco a concepire.


A me gli animali in gabbia fanno pena e tristezza.
E finché si tratta di animali che l'uomo ha chiuso in gabbia, c'é anche una componente legata alla comprensione.
Io li libererei tutti.
Quando si tratta di persone che si sono fatte volutamente ingabbiare, non riesco a sviluppare empatia né solidarietá.


Sono scelte.


Non la mia scelta.









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