giovedì 2 aprile 2015

INTRAVVEDERSI DI SFUGGITA



In tenuta vagamente androgina - pantaloni e camicia - sono arrivata tardissimo, stamattina, per una svariata serie di motivi che non conta segnare qui.
Ho avvertito del ritardo, ho evitato di scapicollarmi per strada.
Sono stanca pure di correre, di sorpassare in doppia fila i tardoni al volante, o di smadonnargli dietro alzando le braccia quando fanno manovre strane e si piantano al centro della strada impedendomi, di fatto, il sorpasso.
É pasqua pure per me che lavoro fino all'ultimo secondo della settimana, fanculo la puntualitá.
Chi dovevo trovare ad attendermi é arrivato più tardi di me.
C'era traffico, mi ha detto.
La verità é che ne abbiamo tutti le palle piene del lavoro, soprattutto a ridosso delle feste comandate.
In ragione di tanto, sincronizziamo i ritardi.


Terminate le cose da fare, ho cercato una persona cui dovevo chiedere una cosa.


E quindi ho intravisto il solito tipo con la fede al dito, affacciandomi in una stanza piena di gente, in fondo, di spalle alla finestra piena di luce.
La solita figura composta che emerge nel mucchio brulicante di gente assorta in uno sgraziato e rumoroso movimento.
Mi ha vista subito.
Ho distolto immediatamente lo sguardo sbrigativa, non ho nemmeno salutato da lontano.
Sono tornata dopo poco e di nuovo ho sentito gli occhi giganteschi puntati addosso dal fondo della stanza.


Sarebbe stato bello se la persona che cercavo fosse stata lui


Sarebbe fantastico avere la scusa giusta per cercarsi in mezzo alla folla.


Per ragioni di lavoro, ovvio.


Per non sentirmi in difetto se si instaura una minima interazione.


Potevo comunque raggiungerlo e chiedergli se avesse visto quello che cercavo.
Faccia tosta e dialettica non mi mancano, e negli approcci non sono proprio scarsa.
E con l'occasione avrei potuto fargli gli auguri di Pasqua.
E...
E poi avrei ammaccato una figura da niente perché sarei arrossita come una femminuccia nonostante il look androgino.


E quindi ho preferito allontanarmi come nulla fosse.


Sono una brava ragazza, se mi ci impegno.



















8 commenti:

sara-sky ha detto...

Io arrossisco fino all'inverosimile. Agli altri piace, dicono che indica genuinità. Ma è una caratteristica a cui rinuncerei volentieri.

.come.fossi.acqua. ha detto...

Un buon fondotinta e passa la paura.

Non arrossisco spesso, ma quando capita é un casino...

Apprendista Nocchiero ha detto...

Per non arrossire, io mi convinco che "non m'importa" (qualunque sia l'argomento).
Basta un buon controllo della ragione sulle emozioni (dici niente) ed il fastidioso rossore non si presenta, lasciando sulla faccia la maschera che si abbia deciso di portare quel giorno.

.come.fossi.acqua. ha detto...

A me dipende dallo stato d'animo...

kovalski ha detto...

mai sottovalutare la donna androgina

.come.fossi.acqua. ha detto...

Ma io non lo sembro per niente, nemmeno quando mi travesto da uomo... ;-)

kovalski ha detto...

tocca fidarsi sulla parola, eh ;-P

.come.fossi.acqua. ha detto...

Eh si...
Fino a quando non decideró di pubblicare i miei outfit diventando una fescion blogger.

Nel frattempo mi limito a continuare ad essere una umile blogger dalla scrittura compulsiva :)))