giovedì 9 aprile 2015

PAROLE CESTINATE



É da stamane che scarabocchio parole nella mente e le cestino.


Suonano stonate nella solitudine rumorosa di questa serata senza senso.


La luna piena di un limone tagliato a metá mi guarda inerte dal tavolo.


Ogni oggetto é drammaticamente fermo, ad eccezione della lancetta dell'orologio alla parete.


Io sono ferma, anche se le dita scrivono sulla tastiera.


E sono sola perché mi affatica la compagnia.


Anche se poi la cerco.


E finché non riusciró a sanare questa contraddizione, finché non vorró superarla, non posso far altro che rimanere sola.







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