sabato 30 maggio 2015

IL FIDANZATO IMMAGINARIO





Sono scesa a mare e ho incontrato il "corteggiatore" della fascia dei cinquantenni che ho conosciuto l'estate scorsa.


Decisamente fuori la mia portata.


Lui e la sua Ferrari e la villa sulla spiaggia, e i lavori che fa, e tutto il resto.


Una roba che non fa per me.


Ho dovuto inventarmi un fidanzato che non ho e un impegno galante per sottrarmi all'aperitivo al quale sono stata invitata.


È la seconda volta, nell'arco dell'ultimo mese, che devo reggere la parte di quella che frequenta uno - che non esiste! - per sottrarmi a situazioni scomode.
È ridicolo, ma è così, ed è l'unica cosa che funziona.


"Gli ho detto che avevo un appuntamento con un tipo, mi ha chiesto se è quello che sto frequentando, gli ho risposto di si..."
"Ya!"
"Sapesse che sto in tuta a passeggiare con te, ora, credo si incazzerebbe non poco... Sei il mio salvifico appuntamento galante, stasera!"
"La gente non si regola..."
"Però, pensa che lusso diventare la sua donna. Del tipo che gli dici 'amore, vado a fare la spesa, prendo la tua macchina!' e lui 'le chiavi della Ferrari sono all'ingresso!'... Oppure 'in quale parte del mondo andiamo questo week end?', insomma, come la giri e come la volti, mi tratterebbe come una regina"
"Quello è certo"
"Se fossi quel tipo di donna sarebbe splendido, ma non lo sono"


E quindi mi tengo stretta la solita singletudine e il nuovo fidanzato immaginario che non ha nemmeno un nome.
Speriamo sia carino e prestante almeno, visto che lo devo spacciare per tale.
Lo so che tutto questo è assurdo.
Me ne faccio meraviglia pure io.
E mi viene in mente mia madre da giovane che per allontanare la folla di corteggiatori, un periodo si mise un anello al dito che all'occorrenza spacciava per anello di fidanzamento.
Solo che mia madre era effettivamente molto bella.
Io sono una donnina ordinaria, e un certo tipo di attenzioni insistenti da parte di uomini maturi sul serio non me le riesco a spiegare.


"Ci vediamo di nuovo qui domani, allora, se adesso devi scappare al tuo appuntamento..."
"Domani non so ancora, dipende da quello che decidiamo di fare con lui..."


Se avesse accolto il mio rifiuto diretto, non mi toccherebbe essere bugiarda.


Si vede che preferisce così...















2 commenti:

sara-sky ha detto...

come ti capisco.
:/

.come.fossi.acqua. ha detto...

Qualcuno non capisce invece.

E quindi devo evitare di frequentare certi posti con certe compagnie, perchè non si rendono del disagio che mi provoca ritrovarmi in certe situazioni.

Quasi fosse scontato che io debba accettare di trascorrere il mio tempo con gente che non mi interessa.

Prima dell'arte di defilarsi, un po' d'arte del rispetto non ci starebbe male.