domenica 3 maggio 2015

IL NUOVO SOGGIORNO





Ho trovato un copridivano che calza a pennello.
Per la modica cifra di 65 euro, adesso, ho un divano bellissimo in casa.
Senza contare che mentre sollevavo la mia parte di divano per salire le scale, è arrivato il figlio molto alto e robusto del vicino che mi ha scansata e mi ha detto con un sorriso sicuro "lascialo a me".


"Ma grazie!", e ho mollato il divano a terra.


Quando l'ha sollevato, ho visto chiaramente l'espressione di fatica inaspettata e negli occhi ho letto un "li mortacci tua, ma pesa!".


In effetti pesava.
Sarà che sono abituata, da che vivo sola, a salire e scendere mobili, e spostarli in casa.
Se poi gli egiziani si sono ingegnati a costruire le piramidi, mi pare il minimo riuscire a portare un mobile su per le scale senza fare troppe storie.
Se fosse stato un blocco di pietra sarebbe stato più problematico...


Insomma, siamo arrivati in cima alle scale, io dietro di loro tra i vari "uff", "abbassa", "fermati", "gira", "quante scale mancano", e entrambi si sono congedati.


Nessuno di loro mi ha maledetta apertamente per avere usufruito della loro manodopera.


Tutto preventivato, lo testimonia un post di un po' di giorni fa.




Il mio soggiorno ha decisamente un altro aspetto.
E il divano è comodo, profondo, dalla forma graziosa, classica, senza fronzoli, ci si può dormire, da soli o in compagnia, davanti al camino acceso d'inverno, e leggerci un libro e suonarci la chitarra...
Insomma, un ottimo acquisto!


Domani tocca alla cucina e alla camera da letto.
E al bagno.
Piccoli aggiustamenti e montaggio di pezzi, spostamenti di mobili.


Ho ripristinato l'uso di una stanza da letto e liberato metà sgabuzzino, che diventerà quanto prima una cabina armadio.


"E poi rimani senza sgabuzzino?", mi ha detto la mia amica.
Non voglio accumulare roba inutile.
Non mi serve uno sgabuzzino.
Al piú uso la cantina.
Metto un armadietto fuori al balcone.
Sarà quel che sarà.
I Will survive!







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