venerdì 29 maggio 2015

L'ALTERNATIVA MANCATA



Ci incontriamo, al solito, incastrando impegni reciproci.
Un'amicizia nata così che va avanti da un po' con estrema sintonia e rispetto.


Una passione in comune, che per me è un hobby, per lui un lavoro che nel tempo è cresciuto e si è elevato.


L'altro giorno mi propone una collaborazione.
L'alternativa di un secondo lavoro in un settore dove sono una principiante piena di entusiasmo e caparbietà.
Quando posso, difatti, lo seguo per compagnia, prestandomi a fare quel che posso.


Ebbene, gli ho detto di si.


Il giorno dopo la sua parola è mancata.


Appena 24 ore dopo.


Gli hanno proposto il lavoro della vita.
Ha ricevuto a voce la proposta da parte di un Dio della categoria di entrare a far parte della sua squadra.


Dio.


A me non m'ha chiamato mai nemmeno in sogno, Dio.


"Mi spiace che la collaborazione che ti ho proposto appena ieri non si possa più fare...", mi dice "ma mi ha chiamato Zeus in persona chiedendomi di lavorare con lui...".


Che dire, sono così felice per lui che non so scriverne, abituata a scrivere di cose dolorose come sono, ultimamente.


Della gioia non oso trovare descrizioni, metafore, immagini.


Nulla.


Però un'immagine mi viene perfettamente in mente.


Ed è quella che mi ha regalato lui di me stessa.


Il merito, in questo paese, e l'impegno, in alcuni settori, vengono ancora premiati.
E sono contenta di constatarlo personalmente, talvolta.
Perchè chi riesce, alla fine, riceve la chiamata degli dei.
Quella che garantisce l'ingresso nell'Olimpo.



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