giovedì 28 maggio 2015

VENERE E ROSSO





Ricetta per i giorni di festa festeggiati nella quieta solitudine dei giorni di gloria:


- aglio, cipolla, olio d'oliva;
- riso venere;
- mezza bottiglia di rosso aperto con l'ultimo amante;
- pecorino;
- una manciata di spinaci.


Ogni ingrediente deve essere scelto con cura e passione e perfettamente dosato ad occhio.


Fate soffriggere aglio e cipolla nell'olio d'oliva, e, una volta dorati, aggiungete il venere.
Fate rosolare appena e aggiungete poco per volta il vino rigorosamente aperto con l'ultimo amante.
Il migliore si dice.
Ma anche no.
Sono convinta si possano spendere altri argomenti, se capita l'occasione di rivedersi.
Chissá quando.
Peró poi boh, ora non ci voglio pensare.


Tritate la manciata di spinaci e stendetela sul piatto dove metterete il riso una volta cotto.
Scaglie di pecorino a volonté.
Gli spinaci appassiranno sotto il peso ed il calore del riso, il formaggio si scioglierà...
E nella solitudine del pasto, mi raccomando, pensate bene agli occhi che vorreste ricordare mentre ve ne vengono in mente altri.
E una voce che è insostituibile e sazia e riempie e fa miracoli.
E... No.
Questo non è l'ultimo amante.


E non serve un pasto solitario per ricordarmene.


Sto fumando troppo.


Ho ripreso a bere.


Maledizione a me.

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