giovedì 2 luglio 2015

LE IMPRONTE SULLA SPIAGGIA



Non ho mai portato problemi a casa, io.
Il gioco è risolvermeli, da sempre, da sola.
La contropartita era sfuggire, in qualche modo, ai controlli serrati dei miei, e ai castighi che ne sarebbero conseguiti.
Oggi, in gioco, c'è la serenitá precaria della mia famiglia.
La mia ferma volontà di non angosciarli per le questioni che mi riguardano.


Volevo parlargliene stasera.
Volevo dirlo almeno a mio padre.
Sono uscita da lavoro tardi.
E poi avevo un appuntamento di lavoro.
Che sono diventati due.
E poi mi sono messa in macchina, con l'intenzione di passare per casa e prelevare al volo papá, ma stava per cenare.


"Vieni a cena da noi? Fai ancora in tempo...", mi ha detto.


E quindi sono andata, e ho mangiato con gli occhi bassi nel piatto, parlando di cose, rispondendo a cose, come nulla fosse.


Mi sono alzata da tavola e non mi è sembrato piú il caso di dire nulla.


"Dov'è il guinzaglio del cane?", ho chiesto.


Ho caricato in macchina l'ignaro cane, complice delle paturnie che smaltisco in solitudine immergendomi nella natura.


Siamo scesi in spiaggia, gli ombrelloni ben piantati sino al bagnasciuga, il movimento distante e chiassoso dei lidi e dei bar sulla strada, la luna immensa e tonda a riflettersi sulla quiete del mare.


Ho trascinato i piedi sulla sabbia pesante.


Mi sono bagnata i pantaloni in acqua senza accorgermene.


Il cane ha deciso di fare un tuffo, e poi un altro, sdraiandosi beatamente sul bagnasciuga come fosse pieno giorno, sperando forse di asciugarsi alla luce della luna.


È un cane ingenuo.


Ho pensato "stai pure, abbiamo tutto il tempo di questo mondo stanotte...".


L'equivalente di un profondo respiro, di un battito d'ali, e del soffio di vento che lo sorregge.


Mi sono arrivati i soliti messaggi.
Ho preferito rispondere invece di ignorarli.
Una distrazione, in fondo, che ho inteso concedermi per non pensare ad altro.


Ed ora, nel letto, aspetto di chiudere gli occhi e cedere al sonno, con la solita radio accesa, e il piede che porta il ritmo della musica che passa.















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