mercoledì 15 luglio 2015

MA QUESTO CAFFE?



Non avrei dovuto.
In fondo non ho fatto nulla di che, è solo un messaggio.
Al quale ha risposto prontamente.


Ci siamo incontrati dopo un bel pezzo, mi ha offerto un passaggio, ero a piedi sotto il sole.


C'è questa confidenza spontanea che non ha ragione di esistere, ma c'è.
C'è che ci incontriamo sul lavoro per caso, e lui è un uomo impegnato.
Cosa scoperta per caso dopo averci preso un aperitivo sul mare, un giorno, nell'armonia dei sensi.
Cosa che mi ha indotto a troncare le conversazioni in modo brusco e ad evitare ulteriori possibilità di approfondire la conoscenza.


Peró lo incontro e ammetto che mi smuove qualcosa.
È grande e grosso, la voce profonda, e mi sento bene quando gli sto vicina, a mio agio.
Una donna e una ragazzina, nello stesso tempo.


Fanculo...


Perchè debbo sempre farmi problemi per gli altri?
Il punto della questione è che non voglio nemmeno andarmela a cercare con uomini impegnati.
Se ci fossero uomini liberi validi certi pensieri non mi sfiorerebbero, forse.
E se non è questo il punto, mi domando quale sia.
Perchè escludo ci possa essere un richiamo nel fatto che siano giá impegnati.
La veritá - dal mio punto di vista - è che gli uomini impegnati sono piú attivi e disponibili di quelli single, molti dei quali trincerati dietro lo spauracchio delle storie finite male.


In ogni caso, resta una situazione nella quale posso solo limitarmi a giocare.


Non ho voglia di infilarmi in un casino di queste proporzioni.


Anche se ammetto che sto accusando segni di cedimento.



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