sabato 11 luglio 2015

NELL'IMMAGINARIO





"Mi trovi cambiata?"


"Nel mio immaginario sei sempre uguale. Non ti trovo affatto cambiata"




Gli incroci cui conduce la vita, nuovamente, sono cosí strani.


Non so se siano significativi.


Io davvero non lo so.


Me lo domando ogni volta.




Mi sono arrivati i soliti messaggi del fine settimana, appuntamenti nei soliti posti con le solite persone e con l'asfissia mentale locale.


"Stasera non ci sono", ho risposto.
"Stasera non voglio esserci", era la risposta tra le righe.


Sono uscita prima da lavoro, a casa una rapida doccia fresca, non ho nemmeno cenato, mi sono messa in macchina e sono partita.


La stessa strada, sempre quella, per ragioni, oggi, diverse da quelle di ieri e dell'altro ieri e del passato remoto pure.


Ho bevuto abbastanza e a digiuno, e ho retto tutto.


Ho retto parecchie altre cose pure.


Ho guidato di nuovo, stanotte per rientrare a casa.


Una passeggiata notturna su strade che conosco come le mie tasche.


Se volessi perdermi non ci riuscirei.


Io lí mi trovo sempre, è un posto che mi mette davanti a me stessa, nuda e cruda, per quella che sono, l'istinto di sopravvivenza che emerge forte e pieno.


È un post sconclusionato, questo, come molti.


Apparentemente non ha filo logico, ma lo ha.


Un filo che a quanto pare non si spezza e si attorciglia su se stesso per poi distendersi di nuovo.


Ed io ci sono arrotolata in mezzo.



Nessun commento: