venerdì 4 settembre 2015

L'INCOGNITA DEL RICOVERO



"Si è liberato un posto per lunedí per operarti", dice.
"No", cazzo, troppo presto, non sono psicologicamente pronta.
"Poi se ne parla a ottobre/novembre", accigliato.
E quel periodo ho lo stramaledettissimo lavoro che non posso mollare.
"Ok", incastrata mio malgrado, "vada per lunedì".


Domani mi fa sapere se domenica debbo ricoverarmi.


"Posso andarmene sulle mie zampe se vengo in macchina, dopo un paio di giorni?", chiedo.


"Ovvio che no, fatti accompagnare!".


Devo trovare il sistema di dirlo a mio padre senza traumatizzarlo.


Se tutto va bene - eufemisticamente parlando - per un paio di giorni mi faró pere indesiderate di schifosissimi medicinali e subirò un intervento banale.


Non vedo l'ora di fare la parte della moribonda e chiedere morfina a un dottorino carino.


Immagino che ci saranno solo vecchi bacucchi e dispotici e mi dovrò incazzare pure per ricevere un bicchiere d'acqua.


Spero non mi mettano una compagnia insopportabile in camera.


Qualcuno che russi, tipo.


E se capito da sola?


Posso farmi un giro negli altri reparti a socializzare?


Posso cimentarmi nell'intrattenimento ospedaliero, tanto mi ci trovo.


Quarantotto ore da sola senza parlare, stesa in un letto, minimo.


L'apoteosi della noia.


Potró alzarmi almeno per fare pipí?


Mi devo portare il pigiama lungo o fará caldo?


Mi faró qualche viaggio strano con l'anestesia?


Come diamine fanno quelli che decidono volontariamente di sottoporsi ad interventi, ad esempio di chirurgia estetica?


Posso portarmi il pc per lavorare o è un'utopia?


Se è improbabile lavorare lo é pure leggere un libro.


Immagino che pure la doccia me la scordo.


Per fortuna hanno inventato le salviettine umidificate.


Potró mangiarmela un po' di cioccolata mentre mi riprendo e per riprendermi?


Mi aspettano brodini e petti di pollo e verdure bollite?


Quanto cazzo torneró dimagrita?
Se ci penso mi viene giá fame...


***


Beh, l'incognita, stamattina, é stata appena sciolta.
Mi aspetta un ricovero a breve e vorrei non pensarci perchè ho una paura fottuta.
Non è niente.
C'è gente che si sottopone a cose atroci, e questa cosa qui è una sciocchezza.


Non vedo l'ora di fare i soliti teatrini ridicoli davanti a gente nuova, in un posto che non conosco.
Agofobia portami via...













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