martedì 20 ottobre 2015

MANCO PER...



Dopo aver punto nel vivo l'autostima del tipo di qualche post fa, mi ha risposto piccato per iscritto, sciorinando nozioni tecniche e un gergo specifico che, dato il livello davvero infimo del suo lavoro, avrà scopiazzato in malo modo da internet.
Addirittura, mi ha consigliato di concentrarmi su alcuni punti, per il mio lavoro, e di evitare di fare cose etc... senza averne visto nemmeno uno.
Una valutazione a priori, fantasiosa e non richiesta, come se avesse preteso di descrivere il colore dei capelli della mia trisavola senza nemmeno averla vista in foto.
Non contento, l'ho incontrato dal vivo, e quando gli ho detto di aver partecipato ad un evento specifico sull'argomento, mi ha risposto con una presunzione ed una sicumera che mi hanno fatto raccapriccio.
Nello specifico, ha detto che certi eventi servono solo a vendere prodotti, senza esserci nemmeno mai stato.
Io l'ho trovato davvero formativo, ed anche emozionante, visto che è stata invitata una personalità del settore che ha esposto i suoi lavori, discutendone con la platea che pendeva dalle sue labbra.
Me compresa.
Mi vengono i brividi a ripensarci, quanto il contatto che si è stabilito con l'autore sia stato intenso, quanto mi abbia emozionato e stimolato.
Invece per il tipo, che sa giá tutto pur essendo dilettante, e sa come opero io, senza avere mai visto nulla, è giusto relazionarsi con la puzza sotto il naso e sminuendo senza ragione il prossimo/i prossimi.
Al solito, sono stata troppo signora nel dargli una risposta precisa, ma garbata.
Gli dovevo dire che non mi piace quel che fa.


Mi ha chiesto di andare ad eventi di altro genere insieme, ora.


Vorrei usare nuovamente il garbo che mi connota, ma non so bene come esprimere il concetto "manco per il cazzo".


Dovrei decisamente mettere da parte l'educazione, ecco.


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