giovedì 10 dicembre 2015

I MIGLIORI SONO STATI GIÁ PRESI



Al lavoro, stamattina, ho incontrato una persona con cui ho lavorato fianco a fianco, in passato.
Ho finito con largo anticipo e l'ho aspettata per prendere un caffè insieme.
Stavamo scherzando sugli uomini che incontriamo al lavoro.
Lei, davvero una bella donna, si lamentava dei viscidi improponibili che invece le si propongono senza ritegno.
"I migliori sono stati giá presi...", ha espresso, rammaricata.


In quel momento é passato il tipo molto sobrio, molto elegante, molto maturo e molto sposato di cui ho scritto tempo fa, che mi ha salutato con un gran sorriso mentre andava via.
L'avevo giá incrociato, in mattinata. Quando ci guardiamo é come se non esistesse il contorno di persone e lavoro nel quale siamo immersi fino al collo.
I suoi occhi sono lame affilate che affondano nei miei.


Ho detto che si, i migliori li hanno giá presi, lasciando che gli occhi seguissero il tragitto verso l'uscita del tipo.


Mi ha guardata sorridendo.
Ha guardato lui mentre si allontanava.
"Il modo in cui ti saluta, ogni volta... Lui non fa cosí con tutte. Ha una simpatia per te, l'ho notato anche in altre occasioni..." mi ha detto.
"Si, probabilmente gli sto simpatica" ho risposto, cercando di dissimulare.
"Sai a cosa mi riferisco. É un tipo sempre molto sulle sue, non si intrattiene mai con alcuna donna, ma ogni volta che ti vede..." ha insistito.


Se non fosse impegnato, sarebbe un'altra storia, ben diversa da questa.


Al momento ricambio i sorrisi, e probabilmente mi illumino vagamente quando ci guardiamo.


Spero solo non sia troppo evidente





11 commenti:

Bulut ha detto...

Ti dico la mia: ricambia i sorrisi e illuminati quanto ti pare (che mi sembra che comunque non lo farai mai in modo svenevole o stucchevole, da come e cosa scrivi).

I migliori sono già presi in genere, certo.

Inoltre magari sorride senza altra intenzione, ma comunque trovandoti davvero speciale come persona e quindi sentendo una simpatia particolare.

Avrei tanto da dire ma rischio di cadere troppo nel personale.
Solo che credo che chi, pur essendo preso e allo stesso tempo persona integra, matura, responsabile, se davvero lancia segnali fuori del rapporto consolidato, allora significa che tanto solido il rapporto non e'. Certo, poi, se uno e' davvero maturo e responsabile, decide e risolve la cosa da sè senza fare giochi sporchi o infantili, e senza deresponsabilizzarsi tirando in mezzo un'altra persona.

Scusa per il commento un po' intricato.

Cherry Black ha detto...

Confermo.I migliori sono stati già presi.

Magnoli@ ha detto...

secondo me i migliori ci sono ancora, ma bastardi si nascondo quando ci vedono arrivare.
:P

.come.fossi.acqua. ha detto...


Bulut, la vedo grosso modo come te.
Gli sorrido perchè mi viene spontaneo, ma senza ammiccamenti, senza fare la svenevole.
E'una simpatia a pelle, di quelle che non ti spieghi.
Non abbiamo nemmeno occasione di svilupparla, ci incontriamo al lavoro.
L'ho incontrato anche stamattina, i rapporti sono sempre di cordialità, ma senza andare oltre.

E comunque è pieno di uomini già impegnati che vivono con insoddisfazione il rapporto e volgono spesso gli occhi altrove.
Ed è pieno di donne che pur di tenerseli vicino ad ogni costo, li costringono in gabbie sempre più piccole.


.come.fossi.acqua. ha detto...



Eva, magari molti si, ma non tutti...
Anche se i fatti degli ultimi anni mi danno torto.

.come.fossi.acqua. ha detto...



Magnolia, più che nascondersi, qualcuno che potrebbe essere valido è turbato...

Che mondo difficile...

Bulut ha detto...

Avevo scritto un commentone.

Riassumo cosi': tre anni fa ho passato un momento abbastanza difficile. Ho cercato di non lasciare andare il mio uomo (poi ho scoperto che lui, anche se non mi amava, non se ne sarebbe andato perché alla fine io gli sono comoda).
Ecco, io ero innamorata, disperata e con due figli. Me ne sarei voluta andare, troncare, ma sono rimasta perché non totalmente indipendente economicamente (sostanzialmente).
Mi sono imposta di togliermelo dalla testa (e ci sono riuscita, visto in che modo mi ha trattata, e' che prima ero proprio una deficiente che voleva essere amata) e di raggiungere l'indipendenza economica.

Non so se ho fatto bene. Sicuramente per i bambini va meglio così, con mamma e papa' sotto lo stesso tetto, visto che in casa non c'e' guerra, anzi il clima e' disteso (io me ne sono fatta una ragione che non mi ama). Per mio marito alla fine va bene, continua ad avere una compagna affidabile che lava-stira tiene bene la famiglia e lavora. Poi, e' stato piantato dall'amante e quindi si sente, nella sfortuna, fortunato.
Quella cui va meno bene sono io. Che io non ho avuto amanti di sorta, e se un giorno avrò qualcuno voglio frequentarlo da persona libera.
L'unica cosa che mi fa pensare di non avere sbagliato e' proprio che per i figli e' meglio. Ma per me, per me, a volte e' pesante. Mi sento sola, paradossalmente, perché le persone in cui mi imbatto e con cui comincerei volentieri qualcosa, le lascio scivolare via, perché alla fine sono ancora sposata e no, voglio frequentare qualcuno da libera. Spero che risolverò la cosa prima di diventare troppo vecchia...

Commentone anche questo! :)

Bulut ha detto...

Dimenticavo: il commento sopra mi e' stato ispirato dalla frase "E comunque è pieno di uomini già impegnati che vivono con insoddisfazione il rapporto e volgono spesso gli occhi altrove.
Ed è pieno di donne che pur di tenerseli vicino ad ogni costo, li costringono in gabbie sempre più piccole."

Io me lo sono voluto tenere? (anche se non e' ingabbiato, ora proprio no!)
Adesso pedalo! E potevo pensarci meglio prima... mannaggia!

.come.fossi.acqua. ha detto...


Bulut, magari l'uomo giusto lo incontri mentre sei impegnata ed é talmente giusto che riesce a darti uno stimolo per diventare "libera".
Anche se in realtá credo che sia una scelta personale, la libertà, non legata ad altri.

Per "gabbie" intendo l'insieme di ricatti morali e di altro tipo che alcune donne rivolgono a uomini che vogliono chiudere con loro.

Non sei l'unica a vivere una situazione del genere.
Ed io non sono sposata e non ho figli, quindi non posso sapere a quali compromessi sarei disposta a cedere.

Ho troncato una relazione diverso tempo fa, durata circa cinque anni.
Sarei dovuta essere sposata, ora, e con figli, a vivere una vita estremamente agiata, ma disperata.
Sapevo che non faceva per me.
E lui... Lo amavo di un amore cieco.
Eppure la mia vita con lui era dolorosa e piena di problemi insormontabili.
Di nervosismi inutili.
Di litigi immancabili.
Il gioco non valeva la candela...

Ed eccomi dunque, singola e libera, ma comunque insoddisfatta.

Probabilmente l'insoddisfazione e l'irrequietezza non hanno nulla a che vedere con lo stare insieme ad altri o da soli, ma certamente la vita di coppia acuisce certe sensazioni.

Magnoli@ ha detto...

anche turbato è una buona giustificazione alla carenza :P

.come.fossi.acqua. ha detto...

Magnolia, e complessato, pure, non ce lo metti? :)))