venerdì 22 gennaio 2016

"NEL LETTO, ASPETTO OGNI GIORNO UN PEZZO DI TE, UN GRAMMO DI GIOIA DEL TUO SORRISO..."



Stamattina non lavoro.
Avrei dovuto dedicarmi alle faccende di casa, e invece mi sono seppellita sotto le coperte caldissime.
Ho visto che é quasi mezzogiorno.
Devo alzarmi, nutrirmi, lavarmi, vestirmi.
Decidere se preparare il viso a fronteggiare i rapporti sociali, o lasciare che i capelli lo coprano per buona parte, risparmiandomi questa fatica.


Sto aspettando che sia venerdí da martedí.
Ed ora vorrei fosse solo sabato mattina per rimanere a letto e non avere impegni di lavoro da rispettare nel pomeriggio.


Ho un paio di cose da fare, forse, stasera, e questa voglia di rimanere a casa che non é da me.


L'antibiotico mi ha abbastanza abbattuto, ma in compenso la gola si é risanata, posso deglutire.


Sono pur sempre raffreddata, il che é positivo.


Mi piace la mia voce quando sono raffreddata, é piú profonda, piú attraente.


Mi disturba di meno ascoltarla.


Ieri sera sono uscita con degli amici.
Ci siamo incontrati nel solito locale dove, probabilmente, ci incontreremo anche stasera.
Non si sa bene con chi, perché, chi c'é e con quali intenzioni.
Oh, piú d'uno ha deciso di essere qui nel week end.
Io vorrei dare forfait al mondo, ché non ho voglia di vedere nessuno.


Immagino che tutto verrá da se quando nel tardo pomeriggio riceveró i soliti messaggi.
Magari non ne ricevo nessuno.
O magari chiudo le comunicazioni via whatsapp, come sto facendo da che sono partita.
Le alternative si sprecano.







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