martedì 9 febbraio 2016

ANIMALI URBANI



La piovosa serata carnevalesca comincia tra poco.
Raggiungo un amico in un localino che ha organizzato una serata in maschera.
Lui, naturalmente, si é mascherato.
E dovrei mascherarmi anche io.


La scelta é tra una mascherina, un paio d'orecchie, una parrucca.
Ognuna di queste cose richiede un travestimento diverso, di cui non dispongo.


Non posso colorarmi i capelli di rosa, perché domattina lavoro e il colore potrebbe non andare completamente via con lo shampoo.


Pazienza!


E si, anche se, come Halloween e Natale, é pieno di gente che sproloquia sulla festa, e specificamente sul fatto che molti indossino maschere e si travestano ogni giorno, a me non dispiace il Carnevale.


Non ci vedo nulla di male nell'uscire con una mascherina, per una sera.


Non riesco a fare l'altezzosa, la sdegnata, non mi sento gratuitamente disfattista, sgradevolmente sarcastica.


É Carnevale, ed io ho voglia di uscire e nessun motivo per rimanere a casa o per lamentarmi.


Anche se non so ancora da che diamine travestirmi.









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