lunedì 16 maggio 2016

5:20



Sono i minuti e i secondi che separano l'inizio dalla fine di questo pezzo magnifico, che è una cover, e che come tutte le cover che Lui ha rielaborato, supera (secondo me, che non sono magari obiettiva, perchè lo adoro) il pezzo originale.



Oggi, tanto per cambiare (un certo percorso che ho intrapreso, da un certo punto di vista, mi vincola in tal senso, ad essere presente e partecipe), ho rincorso per commenti un tale, in mezzo ad altri, su un social, che aveva cominciato una sassaiola virtuale, mettendolo spalle al muro.
Seguivo i suoi deliri da giorni, gli occorreva solo un pretesto per agganciarmi, uno qualsiasi, per scaraventarmi contro delle critiche del tutto insussistenti.
E quindi gli ho fornito l'occasione, attendendolo al varco per chiarire certi concetti.
Sostanzialmente per sbatterglieli in faccia, ma ho agito con garbo.

Mi sento pessima, quando faccio queste cose, perchè oltre a cercare una sorta di giustizia, mi diverto pure.

"Non ce l'ho fatta, ho replicato alle fregnacce che ho letto..."
"Naaaaaa, li avrai inibiti! E adesso non scrivono più, per un po', come l'altra volta!"
"Lo so... e mi sento in colpa. Perchè per un po' non avrò fregnacce da leggere. Adoro leggere quei deliri al limite del fantascientifico, mi danno il buonumore..."
"Per un po' dovrai farne a meno..."
"Maledetta io! Non sono riuscita a trattenermi..."



Stasera, ripiegata completamente nei piccoli gesti automatici che il mio corpo compie, ivi incluso quello di ticchettare sulla tastiera del pc, illuminata da sinistra dalla luce della lampada da tavolo, non mi manca nulla.

Non mi manca quello che non è successo oggi.

E nemmeno quello che è accaduto.

Non mi manca un paio di braccia nelle quali stringermi.

E' questa l'autosufficienza emotiva che mi coglie certi giorni, in cui basto a me stessa e razionalizzo gli impulsi.



4 commenti:

Apprendista Nocchiero ha detto...

Noto delle emozioni contrastanti.
Una parte di mancanza ed una parte di noncuranza verso tale mancanza.

Anonimo ha detto...



nonostante alcune volte rasento il raggiungimento emotivo, non mi basto mai, poichè oltre che dall'emotività sono mossa dalla conoscenza

.come.fossi.acqua. ha detto...

apprendista, noti bene.

e la noncuranza vira verso la strafottenza ;-)

.come.fossi.acqua. ha detto...


vela, nell'insofferenza che mi trascino dentro da sempre, talvolta si accende una lucina di autosufficienza.
mi basta tutto quel che ho.
mi basto io.
sono attimi brevi, ma mi rasserenano per il tempo che durano.