mercoledì 6 luglio 2016

DI CASISTICHE ALTRUI



Tra donne si chiacchiera di uomini, e che uomini!

"Ho conosciuto questo avvocatissimo, quarantenne, magnifico..."
"C'è giá qualcosa che non va... Cosa ha fatto?"
"Ci siamo conosciuti una sera fuori un locale, e da lí ci siamo frequentati per qualche mese..."
"E..?"
"Una passione travolgente, lui perfetto, tutto perfetto... finchè non mi ha invitata alla festa di compleanno dei suoi quarant'anni, dove c'erano anche la figlia e la compagna"


Ecco, queste sono cose che accadono davvero di frequente.
Non il fatto di frequentare uomini impegnati - non solo - ma il fatto di cominciare a frequentare uomini che non dicono di essere impegnati, e si lanciano in modo ignobile in frequentazioni parallele.
Ormai è casistica che rasenta percentuali massicce.
Ecco quanto vale tenere un uomo al guinzaglio o incastrarlo con un matrimonio o un figlio che non vuole.



"Hai presente quel ragazzo single di cui ti avevo parlato? Mi sono lanciata, ho deciso che volevo mettermi in gioco, e che volevo approfondire la simpatia, ma..."
"Cosa ha fatto?"
"Mi ha detto che è disponibile per il sesso, ma non vuole rotture di scatole. Che è libero e non vuole impegni... zero sentimenti."
"E tu?"
"Mi sono cascate le braccia. Mi è sembrato di parlare con una mignotta maschio. Se voglio una cosa fredda e meccanica, uso un giocattolo, non un uomo! Mi ha fatto una tristezza infinita..."


Quando incontri un uomo singolo, il copione è quasi sempre questo.
E a parte la poca fantasia nel reiterare tutti le stesse frasi e giustificazioni, non sono mica macchine del sesso a fare queste dichiarazioni al mondo.
Spesso sono sfigati che hanno bisogno di darsi un tono.
E quindi si.
Meglio i giocattoli.

Per scrupolo, voglio precisare il mio ruolo di confidente, nelle storie (storie? Giuro che mi fa ridere parlarne in questi termini...) raccolte ad uso statistico.

Ecco, lo voglio dire a nome di tutte.

La casistica pessima c'ha rotto le scatole.
Le leggi della statistica pure.
Vorremmo tanto incontrare uomini liberi e sani.


4 commenti:

Unknown ha detto...

Uomini liberi e sani?
ecco per dire io ho un milione di difetti orrendi,
e forse non sono nemmeno tanto sano (a livello fisico; causa abuso di alcolici e forse un pochetto anche di stupefacenti)
ma sono giovane e libero (e normale! nel senso che non peso centoquaranta chili, ho tutti e due gli occhi, le gambe della stessa lunghezza e si insomma ci siamo capiti) e se una mi piace "mi piace per come lei è" nel vero significato dell'espressione.
Non la vedo come una bambola parlante da scopare.
Ma, purtroppo, e non vorrei assolutamente suonare spocchioso, la statistica conta.
L'uomo medio, o meglio, la persona media, è schifosa,
anzi l'aggettivo che descrive meglio ciò che penso è
STOMACHEVOLE.




che tra l'altro è una bellissima parola.

Apprendista Nocchiero ha detto...

Oggi la collega lamentava la carenza di uomini attraenti in locale.
Le ho risposto ciò che dirò a te.
Gli uomini belli e sani sono a casa con il moroso.
Però in effetti tu li vuoi pure single. Quelli non so dove siano

.come.fossi.acqua. ha detto...


Bill, la faccenda degli stupefacenti in effetti incide sul concetto di "sano" che ho in mente.

E non è il peso, nemmeno quello, a far la differenza.

È un insieme di cose che non trovo.

Non l'uomo perfetto.

Che l'uomo medio sia alquanto stomachevole, beh... come darti torto...

La sensazione piú frequente sta diventando la nausea.

.come.fossi.acqua. ha detto...



Apprendista, pure tu hai ragione.