domenica 24 luglio 2016

DI QUESTO LIBRO CHE NON VOGLIO FINIRE



E' stato davvero un bel viaggio, leggere questo incantevole libro.
L'ho quasi terminato, oramai.
Ne ho dilazionato la lettura, spalmandola nel tempo di un anno, ma sono giunta all'inevitabile fine.
E non sopporto molto l'idea.

Buona parte di ciò che ho letto appartiene ad un altro mondo, ad un altro tempo.
Così come l'altro mondo e l'altro tempo nel quale ho vissuto, prima d'oggi.
E non lo dimentico, fa parte di me.
E' sempre qui, dove nessuno lo vede, e nessuno lo immagina.

E' questa la distanza che mi separa da questo luogo in cui vivo.

Il mal di vivere, per quanto bello sia il vivere, è sempre dietro l'angolo, e non ne sottovaluto l'influenza ignobile sui giorni inermi.

Gli inganni della mente sono sempre atroci, ma in parte si sono dissolti, tutto sommato, e non sembra ne siano subentrati altri, al momento.

Presagisco un addio.
O peggio.
Una continuazione stagnante.
E quasi non vorrei saperlo.
Non posso sottrarmi, in ogni caso.
Al saperlo, intendo.
Non all'addio nè alla stagnazione: il margine delle mie decisioni è ampio, in questo senso.
Fermo ciò che mi riserva il sacro fato.
Nel quale non credo e non confido, ma al quale mi affido quando si svela nella sua immensa portata.

Credo di essere sola come mai, nel mezzo di questo coacervo di connessioni che stabilisco e mantengo.

And after all, mi chiedo se non sia l'unica dimensione plausibile, per me.



4 commenti:

PuroNanoVergine ha detto...

Hai fatto bene.
Non si può piacere a tutti (a volte il non piacere a qualcuno è motivo di soddisfazione ;-)), ma è giusto avere il rispetto di tutti (ricambiandolo).

.come.fossi.acqua. ha detto...

Fatto bene o meno, non potevo fare diversamente ;-)

Apprendista Nocchiero ha detto...

Leggo molto.
Molto meno di quando avevo il tempo di farlo ma leggo molte cose differenti ed ogni volta, alla fine, è un po' come se con la fine del libro, finisse anche una parte di me.
Per questo odio finire i libri e capisco perfettamente la sensazione di sconforto...

.come.fossi.acqua. ha detto...



Io non so "quanto"leggo.
Se è sufficiente.
Se è abbastanza per me, questo lo so.
Non lo è mai.

A me non capita spesso di essere dispiaciuta.
Non mi capitava da un po'.
Il modo in cui mi è capitato con questo capolavoro lo devo ad una immedesimazione stramaledetta in alcuni personaggi.

Le loro storie sono finite.

La mia continua...