lunedì 4 luglio 2016

MACCHINE DA GUERRA E ROAD TRIP



Prende consistenza l'idea di barboneggiare in auto in una parte dell'Europa.
La scorsa volta ho preso nave/aereo/macchina/treno e la solita piedicolare.

Stavolta dovrei prendere la macchina da guerra, quella il cui funzionamento è legato alla meccanica e non all'elettronica, la diesel che consuma una fesseria, un po' piú alta della mia, per percorrere agilmente le piste bianche.

Perché se viaggio in macchina all'estero mi piace sperdermi anche un po' dove la cartina non porta un reticolato di strade, ma il verde della natura selvaggia da esplorare.

Mi piace allontanarmi verso posticini defilati ai margini della civiltà.

Come mi piace immergermi fino al collo nella movida locale.

A breve sapró se parto, con chi è in che direzione.

Il resto deve attendere.

Famiglia, lavoro, amanti, amori in nuce, amici.

Ho bisogno di immergermi in un'avventura fuori di qui, da queste pareti strette, da queste menti piccole e grette.

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