domenica 9 ottobre 2016
TANTO DOLCE E CARINA PAIO
Ho conosciuto questo tipo una sera, tramite un'amica in comune.
Molto sobrio, ma palestrato, carino, modi garbati, ma niente di che.
Lavora, non è di quelli che stanno a spasso.
Ha studiato, e si esprime bene in italiano.
Abbiamo chiacchierato buona parte del tempo, prendendo anche discorsi mediamente impegnativi.
Dovevamo andar via, ci ha invitate ad andare con lui ed i suoi amici a bere una cosa in un locale della zona, dove sinceramente se sono stata due volte in vita mia è pure troppo.
E' uno di quei posti frequentati, da sempre, da gente discutibile, o che si ghettizza per ragioni politiche, già dal primo pomeriggio, e anche da chi vuole darsi il tono del radical chic a frequentare una bettola che l'unica nota di merito la registra per il costo sociale delle bevande alcoliche.
Non siamo andate.
Non l'ho visto più.
Non mi ha chiesto un contatto, a me non interessava chiederglielo.
Forse non gli ho dato nemmeno il tempo.
In ogni caso, ha lavorato nelle more con la mia amica, per organizzare una serata insieme.
Rivedo a distanza di un paio di settimane l'amica in comune, e mi dice che il tipo le ha chiesto di me.
Mi trova tanto dolce e carina.
Ci ha raggiunte tardi per l'aperitivo, stavamo già andando via.
La mia amica dice che è in cerca di una relazione.
Ha qualche anno più di me.
Nel frattempo che cerca una relazione, si intrattiene amabilmente - come la massa enorme e indistinguibile di trenta/quaranta/cinquantenni locali (impegnati o meno) cui appartiene - con le solite ventenni che fanno finta di studiare e lavoricchiano e scroccano birrette e passaggi in macchina o in moto al miglior offerente della serata.
Appartiene alla predetta massa che palesa sotto forma di bavosi commenti su fb visibili a tutti, un interesse pari a quello che l'erotomane ha per la pornografia ed il corpo femminile in generale, nei confronti di ragazzine appena maggiorenni.
E il mio chiamarle ragazzine non è in senso dispregiativo, si badi bene.
Mi serve solo a ricondurle nella categoria di appartenenza, che è quella di bambine che si stanno affacciando alla vita, e devono ancora diventare donne.
Che non sono donne ancora perchè ce ne vuole, ci vuole tempo, bisogna maturare, e il cotto e mangiato con uomini adulti che non riescono ad avere a che fare con le proprie coetanee e si rifugiano in pseudo rapporti con le ragazzine, non è un'esperienza degna di essere annoverata tra quelle da fare a tutti i costi nella vita.
Non di quelle di cui vantarsi.
E quindi, tanto carina e dolce, e anche tanto sola, ancora.
Perchè poi, in fondo, se a questa età non sei in grado nemmeno di interfacciarti direttamente con una donna che ti potrebbe interessare, che ti incuriosisce, magari, ma cerchi di arrivarci tramite l'amica in comune, e non ti sbilanci nemmeno a chiedere un contatto telefonico, di che parliamo?
Non ci sarebbe nemmeno da scriverne.
Se non fosse la drammatica e desolante realtà di tutti i giorni e di tutti i maschi disperati che incontro e che mi fanno cascare le braccia a tal punto, che in certi momenti temo di diventare asessuata.
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2 commenti:
è proprio la foto della realtà. Next!
Non è nemmeno arrivato ad essere considerato, figuriamoci al next!! ;-)))
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