sabato 19 novembre 2016

USCITE IN PUBBLICO E GENTE CHE NON SI REGOLA


La prima uscita nei luoghi affollati che frequento nel week end.
Mi sono inibita.
Non ho mai portato nessuno dove esco con gli amici.
Perchè, fondamentalmente, non ho frequentato nessuno, negli ultimi anni, che valesse la pena introdurre nella mia vita.
Salvo chi si è trovato di passaggio, dov'ero anche io, ma questi episodi non contano.

Sono entrata, ho salutato, e gli occhi erano diversi, il fare meno espansivo, il punto interrogativo gigantesco: "lui chi è?".

Ho incrociato un tipo di quelli che nemmeno le palle di portarmi a prendere un caffè, salvo tergiversare sui social, e ha scrutato me e lui fino al midollo, con un'occhiata che non so spiegare.

Si è reso conto del fatto che ero a disagio.
Non ci sono abituata, non lo sono più, mi fa strano.

Nel contempo, abbiamo assistito ad una scenetta, al tavolo di fianco a noi.

Delle ragazze poco più che ventenni, molto truccate e vestite in modo provocante, che si sono rimorchiate due ragazzi ad un tavolo più in là, con un fare molto spavaldo.

Siamo andati a prendere un caffè in un bar, prima di rientrare, e la barista se lo è mangiato letteralmente con gli occhi.
"Ma... Hai visto che occhiate mi sta lanciando la barista? Davanti a te?"
"Si, ho notato"
"Ma le donne, qui in zona, sono tutte così arrapate?"
"Non ho parole, come te..."
"C'è questa penuria di uomini? Non ho mai visto una roba del genere"

Ecco, di fronte a certi episodi, io mi domando se è il caso di uscire in mezzo alla marmaglia.
Se è il caso di portarlo in posti dove si verificano cose abbastanza squallide.
Questo è il paese.
Ed io, come al solito, non trovo ragioni per dover tollerare che se sto con un uomo, devo scacciare le donnine che cercano di farsi notare anche in modo abbastanza spiacevole.

Certo, lui non passa inosservato.

Ed io non voglio assistere a queste scene.

6 commenti:

sara-sky ha detto...

ignorale...e cmq sono in una fase in cui preferisco le uscite a due, e in alcuni casi, cene con persone molto molto amiche

Bulut ha detto...

In effetti è vero, sono modi di fare molto squallidi, alla fine.
Ma probabilmente è che non conoscono altro, sono sempre state lì nel paese... o mi sbaglio?

Anche io noto una differenza abissale quando torno a trovare mia madre... ovviamente io ormai non sono più "dei loro" (del paese, intendo), e quindi nemmeno vedo davvero le dinamiche, ma mi ha sempre stupito vedere come il fatto che non escono mai dalla loro zona li porta a considerare normali comportamenti che, in una città per esempio, non sono considerati accettabili in ambienti standard in cui si relazionano le persone...

.come.fossi.acqua. ha detto...



Sara, è stato tutto talmente sfacciato...
Quella barista...
Bah!

.come.fossi.acqua. ha detto...


Bulut, è come dici.
Non hanno mai messo il becco fuori di qui, alcuni, e sono talmente assuefatti a certi comportamenti che hanno perso il contatto con la realtà più ampia della quale dovrebbero far parte.

AdrianaMeis ha detto...

Io mi divertirei a fare la stronza con queste tipe! :-)
Non ti curar di loro in ogni caso ;-)

.come.fossi.acqua. ha detto...


Michi, si rendono ridicole da sole.

Per la prima volta il fatto che io sia differente dalla marmaglia, è un pregio, non qualcosa di cui dovrei vergognarmi.
Fermo il fatto che non me ne sono mai vergognata ;-))))