venerdì 10 febbraio 2017

IL SIGNOR ZYGMUNT



Un'amica mi parlò, in tempi non sospetti, di questo film intitolato "La teoria svedese dell'amore", e mi suggerì di andarlo a vedere.

Poco tempo dopo, mi capitò di guardare un'intervista a Zygmunt Bauman, che nel film concede una piccola apparizione.

Ancora dopo, lui è morto, e sui giornali è proliferata la clip sulla sua concezione di felicità.

Ha questo pregio, lui, di far apparire semplici dei meccanismi decisamente più complessi.

Mi è stata inviata una sua riflessione sui rapporti interpersonali, segnatamente quelli amorosi, e sul loro inevitabile destino nel tempo.

Ho cercato di scardinare questa sua posizione, ricercando posizioni in scritti successivi o precedenti che lo ponessero in contraddizione sul punto.

Sono andata in libreria in cerca di "Amore liquido".

E l'ho preso.

Solo che poi mi sono saltati in mano anche altri due libri dei suoi, e invece di posarli, li ho presi tutti.

E' di una leggerezza tale, nell'approcciare argomenti così terribili.

Tra tutti quello della felicità.

L'amore pure non scherza, per carità!

Non ho ancora visto la Teoria svedese dell'amore, l'ho mancata per un soffio di recente, e non so se mai la vedrò.

Leggo la costruzione di alcuni suoi pensieri, e si affacciano alla mente altre connessioni.

Nel tempo della riflessione e dell'elaborazione non mi privo di vivere.

Come potrei altrimenti fare esperienza di certe sensazioni?

La felicità si prova, non si pensa.

Non si progetta.

Non si impone.

Nemmeno a se stessi.

Non corrisponde a categorie prestampate ed uguali per tutti.

C'è ancora questa indubbiae recondita resistenza al "non conformismo", sotto questo punto di vista.



3 commenti:

Apprendista Nocchiero ha detto...

Alcune cose sono talmente complesse da descrivere, che varrebbe la pena provarle ad occhi chiusi, senza cercare di dar loro un senso.

.come.fossi.acqua. ha detto...


Anche perché, pretendendo di dare un senso, si rischia poi di cadere in contraddizione rinvenendovene, nel caso, poi, altri di opposto tenore.

sara-sky ha detto...

Bauman era, a mio parere, un uomo meraviglioso.