Ha insistito perché andassimo, l'indomani mattina, a sistemare il taglio artigianale, più corto da un lato.
Siamo andati, quindi, in questo negozio che taglia capelli a uomini e donne, per scorciare entrambi le folte chiome.
Prendono lui per primo, abbandonando me in piedi per una manciata di minuti.
La sciampista quasi lo prende per mano, per portarselo a fare lo shampoo.
Comincia a lavargli i capelli con estremo vigore e dedizione, mentre io rifletto su come sistemare i capelli.
Mi fanno sedere, finalmente, davanti allo specchio per elaborare il taglio, e dopo un po' mi fanno accomodare accanto a lui per lo shampoo.
Lui, ancora nel pieno del lavaggio, mi sembra insolitamente composto e rigido.
La testa reclinata all'indietro, lo sento irrequieto.
Finiscono di lavarmi i capelli, e lui è ancora lì, con le mani della sciampista in testa.
Ho pensato si stesse facendo fare un massaggio supplementare, su richiesta, e mi sono seduta, pettinata come una bambola dalla energica parrucchiera, che per poco non mi ha scuoiata viva, trascinandosi pure le orecchie con il pettine appuntito.
L'eterno shampoo di lui è stato interrotto dalla parrucchiera che lo ha letteralmente trascinato via dalle grinfie della sciampista.
Lo hanno fatto sedere accanto a me.
Nello specchio ho osservato, per tutto il tempo di taglio e asciugatura, la sciampista in piedi dietro di noi, con la mazza della scopa tra le mani e il labbro stretto tra i denti a fasi alterne, rivolgere occhiate insistenti a lui.
La scena mi ha divertito, anche se estremamente imbarazzante.
Lui, complice il taglio e la piega che non ha gradito, si è innervosito.
"Ti aspetto fuori", alzandosi mentre finivo di asciugare i capelli.
"Non metterò più piede in questo posto!", mi dice fuori dal negozio.
Non aveva chiesto alcun massaggio supplementare: la sciampista se lo è tenuto sotto, accarezzandogli il collo buona parte del tempo.
"Queste cose all'estero non mi sono mai successe!", mi dice innervosito.
Le donne, qui dove vivo, sono abbastanza arrapate e aggressive, c'ha ragione.
Anche e soprattutto con uomini accompagnati da altre donne.
Sarà la penuria di uomini, sarà patologico, sarà quello che vi pare: è abbastanza squallido assistere a certe scene, ogni volta che usciamo insieme.
Ed io gradirei, semplicemente, fare cose ordinarie senza sorbirmi il ridicolo degli altri.