giovedì 15 marzo 2018

UNO DI QUEI GIRI FUORI PORTA


Mi andava di vedere un posticino non proprio vicino, dove non ero mai stata.
C'é forse ancora un vincolo di sangue, laggiù, più con la terra e alcune tradizioni che con le persone.
Una terra di streghe, per la precisione.

Paura, eh?

A parte le leggende e le storie di paese, che sempre mi incuriosiscono, la verità é che a smuovere il mio interesse fin lì é stata una questione diversa.
Anzi due.
Ero curiosa di indagare quanto l'artigianato locale si fosse tramandato dai maestri ad oggi.
L'amara constatazione é stata che nulla o quasi sopravvive dell'arte antica di modellare e intrecciare materiali grezzi, tramutandoli in opere uniche.

Direte voi, ma che te frega?

Sono un'irriducibile sentimentale, per ragioni che riguardano principalmente la mia famiglia e i miei antenati, e quanto erano maestri in ogni attività che conducevano, e quanto il loro sapere sia andato in buona parte perduto con la loro morte.

La seconda questione riguarda una delle componenti fondamentali della vita e del benessere psico-fisico: il cibo.

Sono passata al forno del paese e ho preso dei prodotti tradizionali dolci e salati.

Le donne di questo viaggio meritano menzione: mia madre, una zia, una donna attempata ma energica che ci ha atteso sul posto e ci ha guidato nel percorso.

Finito il giro delle botteghe che mi interessavano, siamo partite alla volta di un paese limitrofo, famoso per una rinomata sagra e altri gustosi prodotti tipici locali.

Arrivate in piazza, siamo state introdotte al contatto per il formaggio.
Per chi non é avvezzo a queste cose, c'è da precisare che nei piccoli centri, spesso, é necessario intercettare l'intermediario con il produttore locale.
Certi prodotti sono talmente buoni, e così autentici e preziosi, che non ce ne é per tutti.
E non sono pubblicizzati o snaturati dal commercio, preservando inalterata la propria genuinità.

Siamo saliti un po' in quota, intercettando l'orario di rientro del gregge.
Ho comprato del formaggio delizioso, ed é già quasi tutto finito.

Dal punto di vista naturalistico, il territorio offre diverse opportunità, in quota, in superficie, nel sottosuolo.
C'é tanta acqua, pure.
Ho preso dei contatti con un'organizzazione locale per qualche escursione decisamente interessante.

Mi piacerebbe organizzarmi per tornare.



3 commenti:

Bulut ha detto...

Bellissimo!
(...sogno il formaggio...)

.come.fossi.acqua. ha detto...



lo ammetto, ovunque vado, estero compreso, cerco prodotti simili da comprare per portarli a casa.
i formaggi e i vini sono tra i miei souvenirs preferiti! :))

sara-sky ha detto...

adoro i formaggi! col vino poi....