lunedì 16 aprile 2018

LA FRITTATA DI SPAGHETTI


Mi ha chiesto se sapevo fare la frittata di spaghetti, e se avevo voglia di prepararne una per pranzo.

Mai fatta in vita mia, gli ho risposto.

Ha chiamato la madre per farmi dare la ricetta originale napoletana.
Ovvero, 400 grammi di spaghetti, 7 uova, molto parmigiano e pure il pepe.

Voleva che non alterassi la ricetta originale, ma il mio piccolo giardino aromatico sul balcone era così rigoglioso che ho pensato di aggiungere qualche nota di verde.

Sicché, la ricetta della mia prima frittata di spaghetti alla napoletana é stata doppia: classica, come sopra, e con variazione sul tema.

Ho messo a bollire l'acqua, messo l'olio in una padella (dalla quale ha rimosso il trito di cipolla rossa, per renderla aderente alle indicazioni della madre), e dell'olio anche nell'altra, cui ho aggiunto cospicuo trito di gustosa cipolla rossa, prezzemolo e mentuccia appena colti, erba cipollina essiccata.

Ho sbattuto le uova in un grande recipiente con il parmigiano grattugiato, e ci ho messo dentro gli spaghetti cotti al punto giusto, riversandone metà in una padella, metà nell'altra.

Abbiamo divorato la frittata con variazione, con "croccatura" adeguata e soddisfacente, come é ben visibile dalla foto.


La frittata di pasta classica é stata assaggiata per capire se fosse rispettosa della versione napoletana, poi smangiucchiata, sino a fermarci a metà, perché l'ultimo pezzo deve portarselo lui domani per merenda, in viaggio.


Mentre continuiamo a portare avanti ogni tipo di attività condotta sinora (siamo agli sgoccioli, a breve il salto nel buio), sistemo casa (ho comprato un vaso di stucco da estermi ed uno da interni, l'uno quasi terminato, l'altro insufficiente) e fantastico sui prossimi passi.

Passi più leggeri.

Più sognanti.

Come non me ne concedo da almeno vent'anni.

Suppongo che sapere la direzione che si é definita nella mente aiuti.
O forse é solo la lucina che si é accesa nel buio percorso a dare risalto alle proiezioni possibili del passato che ho costruito.

Mi piace pensare che so, in questo esatto momento, in quale direzione navigare.
Vedo già gli isolotti da lontano, che galleggiano su un mare cristallino.




2 commenti:

sara-sky ha detto...

^_^

Bulut ha detto...

Bellissimo!

E... che fame, mi immagino la frittata.... :)

Abbraccio,